
Imprenditoria femminile: a Vicenza le donne imprenditrici artigiane sono 6.970
A fine 2024 a Vicenza si sono rilevate 6.970 donne imprenditrici artigiane, la più elevata presenza in Veneto assieme a Padova (7.099).
Come spiegato nel corso di un incontro dedicato alla Certificazione della Parità di Genere, la valorizzazione del talento femminile, il riconoscimento delle competenze e la costruzione di un ambiente di lavoro equo sono elementi chiave per un futuro più giusto e inclusivo. Tra le iniziative di Confartigianato Vicenza su questa strada, e in particolare del Movimento Donne Impresa, c’è la promozione proprio di tale Certificazione con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza della componente femminile a livello aziendale, e favorire l’accesso delle donne al mercato del lavoro consentendo loro un bilanciamento con i tempi vita.
Le donne imprenditrici artigiane, infatti, spesso più consapevoli delle necessità di equilibrio tra lavoro e vita privata, possono contribuire a sviluppare modelli di business che rispettano la pari dignità nel lavoro e che contribuiscono al benessere delle loro comunità. In questo senso, l’imprenditoria femminile può rappresentare non solo una forma di indipendenza economica, ma anche un motore di cambiamento sociale e culturale: un sistema che offre alle donne le stesse opportunità di realizzazione è un sistema più forte, più innovativo e più competitivo.
LO SCENARIO
Afferma Sabrina Pozza, presidente del Movimento Donne Imprese di Confartigianato Vicenza: “Ribadiamo il nostro impegno a favore delle imprenditrici e di tutte le donne che operano nel mondo dell’artigianato. Il loro lavoro è un valore aggiunto per l’intero sistema economico e sociale, e per questo è fondamentale sostenere politiche e iniziative che promuovano la parità di genere, la sicurezza e l’autonomia femminile”.
“Da una recente analisi condotta da Donne Imprese Confartigianato Veneto – aggiunge Barbara Barbon, presidente regionale – è emerso come il capitale proprio continui a rappresentare la principale (e spesso unica) fonte di finanziamento per le nostre imprenditrici; a questo si associa una non piena conoscenza delle opportunità e delle misure a favore dell’imprenditoria femminile. L’impegno, come associazione, sarà quindi potenziare il nostro ruolo di catalizzatori e di sensibilizzazione sui temi del finanziamento e del credito. La conciliazione dei tempi rimane, poi, uno dei principali ostacoli alla competitività, e su questo continueremo a lavorare cercando di portare proposte e azioni concrete, anche attraverso la nostra bilateralità artigiana, poiché a oggi la famiglia continua ad essere talvolta l’unico supporto”.
Imprenditrici: alcuni dati
Dati a fine 2024: le donne che ricoprono cariche imprenditoriali nelle imprese artigiane in provincia di Vicenza sono 6.970 e rappresentano il 23,2% delle persone con cariche nelle imprese artigiane, quota leggermente più alta di quella registrata a livello regionale (22,6%). Riguardo alle cariche ricoperte, la carica di titolare è ricoperta dal 44,4% delle imprenditrici vicentine, seguono le socie con il 28,4% e amministratrici e altre cariche con il 27,2%, la quota più alta registrata tra le province venete (media Veneto 21,6%).
Nell’ultimo anno si è rilevata una flessione delle imprenditrici artigiane dell’1,9%, leggermente più intensa del -1,2% della media regionale. La contrazione è dovuta, in particolare, alla componente di imprenditrici con il ruolo di socie, con un -4,9% rispetto al 2023. Un calo, più contenuto, è stato registrato anche per le figure di amministratrici e altre cariche (-1,7%), in controtendenza rispetto alla stabilità registrata a livello regionale (+0,1). Stabili, invece, le titolari (0,0%), in linea con la dinamica regionale.
Nel lungo periodo, osserviamo che le donne imprenditrici segnano una contrazione del 5,1% rispetto al 2019, variazione più contenuta del -7,4% registrata dai colleghi imprenditori nello stesso periodo. Al dettaglio delle cariche, si osserva un’altra differenza: le imprenditrici titolari crescono dello 0,7% negli ultimi 5 anni, mentre i titolari uomini sono in calo del 5,6%.
Per le donne, anche nel lungo periodo l’unica carica che registra una flessione è quella di socie con -22,3%, variazione più contenuta del -32,4% degli uomini che ricoprono la stessa carica.
In forte crescita le donne con ruolo di “amministratori e altre cariche” con un +10,2% rispetto al 2019, a fronte di un +7,9% dei colleghi uomini.
Mercato del lavoro in provincia di Vicenza
Dall’Osservatorio sull’occupazione dipendente nell’artigianato vicentino si osserva una maggiore dinamicità per le donne lavoratrici nei primi anni successivi alla pandemia, registrando crescite ben più intense rispetto a quelle osservate per i colleghi maschi. Nel 2024, invece, tale trend sembra interrompersi: le dipendenti donne sono stabili (+0,1%), mentre i dipendenti uomini registrano una crescita del +0,7% rispetto all’anno precedente.
Lo scenario Veneto
Il ruolo della donna si sta affermando anche nel mondo imprenditoriale veneto, in particolare in quello artigiano, confermandosi come una realtà consolidata e in crescita. Alla fine del 2024, nella regione si registravano 94.666 imprese femminili, pari al 7,2% del totale delle imprese femminili italiane, con un’incidenza sul totale delle imprese venete (20,6%) leggermente inferiore alla media nazionale (22,2%). Ma è nel settore artigiano che le imprenditrici venete si distinguono con una presenza particolarmente marcata. In Veneto, le imprese artigiane femminili sono 20.332, corrispondenti al 9,3% del totale nazionale e al 17,0% del totale delle imprese artigiane regionali, un valore in linea con la media nazionale (17,5%). Un dato che spicca è che in Veneto il 21,5% delle imprese femminili (quindi 20.353 su 94.666 totali) opera nel settore artigiano, una percentuale ben superiore alla media nazionale del 16,7%.
Per Confartigianato ci sono margini di crescita, e per rafforzare il ruolo delle imprenditrici venete servono misure di sostegno mirate. Percorsi di formazione, finanziamenti agevolati e reti di supporto potrebbero incentivare ulteriormente la presenza delle donne nel mondo imprenditoriale. Spesso nel ricambio generazionale troviamo donne a capo delle imprese, anche in settori solitamente guidati da uomini, in cui sanno dimostrare capacità non solo gestionali, ma anche di visione e innovazione.
Guardando alle sole imprenditrici artigiane, in Veneto si contano 35.384 donne con cariche nell’artigianato, che rappresentano il 22,6% del totale degli imprenditori artigiani in regione. Un’incidenza superiore al dato nazionale che si attesta invece al 21,7%.
Il 46,3% delle donne artigiane ricopre la carica di titolare, il 31,6% quella di socio e il 18,4% quella di amministratore. Rispetto al 2023, le titolari sono rimaste pressoché invariate, mentre le socie hanno registrato un calo di -3,8%.
A livello nazionale, osserviamo che il 49,8% delle imprenditrici artigiane è attivo nei Servizi alla persona; segue il Manifatturiero con il 27,5%. Il 13,0% delle imprenditrici artigiane italiane opera nel comparto dei Servizi alle imprese, mentre una fetta più ristretta nelle Costruzioni (9,2%).
In Veneto, la quota di imprenditrici artigiane attive nel Manifatturiero è lievemente superiore alla media nazionale e pari nel dettaglio al 31,1%. Anche l’incidenza di donne artigiane venete alla guida di imprese di Costruzioni è superiore al dato nazionale (10,3%). L’11,3% delle donne artigiane venete è attiva nei Servizi alle imprese e il 46,5% nei Servizi alla persona.